La canzone del Grappa

Monte Grappa tu sei la mia patria,
sovra a te il nostro sole risplende,
a te mira chi spera ed attende
i fratelli che a guardia vi stan.

Contra a te già s'infranse il nemico,
che all'Italia tendeva lo sguardo:
non si passa un cotal baluardo
affidato ad italici cuor.

Monte Grappa tu sei la mia patria,
sei la stella che addita il cammino,
sei la gloria, il volere, il destino,
che all'Italia ci fa ritornar.

Le tue cime fur sempre vietate
per il piè dell'odiato straniero
dei tuoi fianchi egli ignora il sentiero
che pugnando più volte tentò.

Qual la candida neve che al verno
ti ricopre di splendido ammanto,
tu sei puro ed invitto col vanto
che il nemico non lasci passar.

Monte Grappa tu sei la mia patria,
sei la stella che addita il cammino,
sei la gloria, il volere, il destino,
che all'Italia ci fa ritornar.

O montagna per noi tu sei sacra
giù di lì scenderanno le schiere
che irrompenti a spiegate bandiere
l'invasore dovranno scacciar.

Ed i giorni del nostro servaggio
che scontammo mordendo nel freno,
in un forte avvenire sereno
noi ben presto vedremo mutar.

Monte Grappa tu sei la mia patria,
sei la stella che addita il cammino,
sei la gloria, il volere, il destino,
che all'Italia ci fa ritornar.